AEOPC, il vicepresidente Coluccio sarà il facente funzioni dopo la nomina di Sacripanti

Riceviamo e pubblichiamo

Massimiliano-Coluccio---Vice-Presidente-Aeopc-TarquiniaAnche quest’anno l’Aeopc Tarquinia parteciperà con il coordinamento di protezione civile della Provincia di Viterbo alla sicurezza e assistenza ai visitatori sul percorso della macchina di S. Rosa a Viterbo il tre settembre. A darne notizia è il Vice Presidente dell’Aeopc Tarquinia Massimiliano Coluccio, che in questi prossimi mesi sarà il timone dell’associazione, nel corso della fase transitoria che vede Alessandro Sacripanti ricoprire un ruolo istituzionale all’Università Agraria di Tarquinia.

“A seguito della recente riunione dell’associazione – aggiunge Coluccio – dove Sacripanti mi ha trasmesso le funzioni della presidenza così come previsto dallo statuto sociale, ho preso immediatamente i contatti per organizzare le squadre con 18 volontari che saranno impegnate in attività di sicurezza e assistenza nel corso del trasporto della macchina di S.Rosa a Viterbo”.

L’Aeopc, fa sapere Massimiliano Coluccio, prenderà parte nel contesto della colonna mobile Aeopc Italia, che conterà in linea generale circa 80 volontari complessivi che arriveranno da varie località del viterbese. “L’Ufficio di Protezione Civile della Provincia di Viterbo diretta dal disaster manager Gaetano Bastoni – continua Coluccio – ha assegnato alla nostra associazione alcune postazioni tra piazza Fontana Grande e Via Saffi, in questa fase i volontari saranno determinanti in caso di assistenza o per qualsiasi informazione di carattere generale visto l’enorme afflussi di visitatori che sarà sul posto. A tal proposito – prosegue Massimiliano Coluccio – voglio ringraziare Alessandro Sacripanti, per avermi ‘lasciato’ un percorso associativo trasparente, costruttivo ed operativo. Allo stesso modo ringrazio il Sindaco di Tarquinia e Presidente della Provincia di Viterbo Mauro Mazzola per aver mostrato attenta considerazione nell’Aeopc in questa grande manifestazione di S.Rosa a Viterbo”.