370mila euro per il Lido di Tarquinia. Ma gli operatori come li spenderebbero?

Lido_Tarquinia(s.t.) È notizia di ieri – e giunge dalla Regione Lazio – che dalla Pisana è in uscita un milione di euro destinate allo sviluppo del litorale laziale, come previsto dal piano degli investimenti straordinari in materia. E 370milla euro di quel milione arriveranno a Tarquinia, destinati al Lido: fondi vincolati, si apprende dalla nota del consigliere regionale Panunzi – al ripristino dei marciapiedi, all’asfaltatura delle strade e, infine, all’arredo urbano.

“Ben vengano, ben venga tutto, al Lido”: è l’emblematico commento di un operatore. E proprio a chi al Lido lavora, con attività commerciali di vario tipo, ci siamo rivolti con una domanda che prende spunto proprio dalla notizia: “Se voi foste il sindaco, come li spendereste?”. E le risposte sono in linea di massima concordi.

“Esattamente come indicato nei comunicati stampa: strade e marciapiedi prima di tutto”: è l’opinione quasi all’unisono degli interpellati. “E non rattoppi – aggiungono alcuni – va fatto un lavoro ben strutturato sia sulle arterie principali, ormai massacrate dai continui scavi per i singoli allacci delle abitazioni, sia per le vie interne, tra radici e buche”. Non solo strade, anche marciapiedi: “Quando furono fatti, non furono mai del tutto finiti – spiega un operatore – e la percezione che danno è quella di sciatto: efficienza ed estetica sono fattori importanti se vogliamo che il Lido sia un’area che porta risorse”.

Insomma, al di là del fatto che quei fondi sono comunque vincolati, secondo gli esercenti del mare le priorità sono comunque quelle. Ma non manca chi, in tema di progettazione, spazia anche su altri fronti. “L’illuminazione, ad esempio – spiega qualcuno – soprattutto nella piazza recentemente realizzata, ancora buia di sera. E le piante: sul lungomare molte di quelle ripiantate sono già morte, andrebbe fatta una bella opera con fiori e altre piantumazioni, per rendere più gradevole la passeggiata”. “In generale un approccio diverso alle aree verdi renderebbe il Lido più vivibile – spiega un’operatrice – a partire dalle pinete, anche sull’esempio di Montalto Marina”.

Eventi e promozione, insomma, sono sì importanti, ma secondari rispetto a queste opere ritenute urgenti. “Infatti – conclude uno degli interpellati – ora dovranno essere bravi in Comune a riuscire a fare subito qualcosa con questi fondi, anche se capiamo quanto sia complesso burocraticamente. Sarebbe importante riuscire a sistemare le cose più urgenti, per poi eventualmente ragionare con più calma su altri inteventi”.

L’argomento, ad ogni modo, è uno dei più sentito, al Lido e non solo: per questo motivo, e sull’ispirazione giunta dalla notizia, proporremo a breve un sondaggio de L’extra in materia.